Brescia, Nuamah una delle scintille per la volata finale - news - Radiobresciasette
ON AIR
Notte di note
la notte di Bresciasette
NEWS
Brescia, Nuamah una delle scintille per la volata finale
17:19 mercoledì, 12 marzo 2025
Brescia, Nuamah una delle scintille per la volata finale

17:19 mercoledì, 12 marzo 2025

Maran punta sull’energia e sull’entusiasmo del 2005, Nantes e Inter (per l’U23) hanno chiesto informazioni.

Il tempo dei calcoli è finito da un pezzo. Il Brescia deve dare fondo a tutto per salvare la pelle: orgoglio, energie, stimoli. È un discorso che attiene solo marginalmente all’elemento tattico. Il problema è nella testa. La stessa che ora deve irradiare i segnali giusti per ripartire. Non è tardi, ma occorre fare in fretta. Servono freschezza ed entusiasmo. Difficile scorgerli, nella cupezza che oggi avvolge il Brescia. Eppure qualche eccezione c’è: Patrick Nuamah emana una luce differente rispetto a tanti compagni. Vuoi per la spensieratezza dei suoi diciannove anni, o vuoi per il repentino cambio di status in rosa: era la quinta opzione in attacco, attualmente – scelte alla mano – è quasi un insostituibile. Quel picco d’autostima ha creato uno scudo al senso di impotenza che grava sul resto della squadra.

La svolta

Da quando Pierpaolo Bisoli l’ha lanciato titolare a Cremona, a fine dicembre, Patrick le ha giocate praticamente tutte dall’inizio. Non è sceso in campo solo contro la Salernitana (al Rigamonti) per via di una botta in allenamento. Nel frattempo è tornato Maran, che non ha interrotto il processo di responsabilizzazione del ragazzo. I tempi per il primo salto di qualità sono maturi. Il gracile imberbe che sognava da grande in ritiro con Clotet, ormai due anni e mezzo fa, ha ceduto il passo a un giocatore molto più a fuoco e responsabile. In una dozzina di mesi si è trasformato fisicamente, com’è normale che sia nel passaggio dai sedici anni alla maggiore età. Oggi ha la struttura per reggere l’urto degli avversari in serie B e la gamba per coprire la fascia a un ritmo adeguato.

Addirittura contro il Cesena Maran ha scelto di adattarlo a quinto di centrocampo per esigenze tattiche: non era a suo agio e si è visto, ma si è messo a disposizione e ha lottato. Ha ancora molti spigoli da smussare, ma in un Brescia povero di iniziativa ed elettricità è un elemento utile. Aiuta il fatto che in questa fase del campionato l’allenatore abbia quasi sempre giocato con due esterni offensivi (tranne che nell’ultima con il Cesena), ma nel momento in cui c’è stato bisogno di scegliere tra lui e D’Andrea per un ruolo diverso, di corsa e sacrificio, la scelta è ricaduta su Patrick.

Anche questo è indicativo della fiducia che tutti a Torbole nutrono nei confronti di Nuamah. Un giovane coraggioso, che ha atteso la propria chance e non se l’è lasciata scappare. Ancora sgraziato, grezzo in rifinitura e pure nei dribbling, potenzialmente la sua arma letale. Deve lavorare molto, è ancora lontanissimo dalla forma compiuta di calciatore che molti ritengono possa diventare. Quella attuale, però, fa già comodo al Brescia. Che in questi mesi ha registrato qualche apprezzamento.

L’Inter è pronta a lanciare la propria Under 23 nel campionato di serie C, e gli uomini mercato nerazzurri hanno appuntato sul taccuino il nome di Patrick per la prossima stagione. Qualcosa si è mosso anche in Francia: il Nantes ha preso informazioni. Insomma, per Nuamah è un momento topico. Per lui è in arrivo anche la chiamata della Nazionale Under 20: un bel salto, dopo le due presenze in Under 18. Ma prima di sedersi a un tavolo e ragionare sul futuro, c’è da salvare il Brescia. Per Patrick, al momento, è l’unica priorità.