Omaggio a Brescia e al Brescia da parte di Roberto Baggio intervenuto al Festival dello sport in corso a Trento. Il particolare, l’intervento di Baggio si è trasformato in un omaggio a Gino Corioni. «Brescia (in riferimento anche al "dezerbismo" oltre che ai continui riferimenti bresciani di Guardiona, ndr) è un po’ il centro del mondo calcistico in questo momento» ha osservato

Il moderatore dell’incontro Pierluigi Pardo che ha poi chiesto all’ex Codino: «Cosa c’è nell’aria di Brescia?». «Io credo – la risposta di Baggio – che molto o tutto sia dipeso da Gino Corioni. Un autentico visionario che ad esempio già 25 anni fa teorizzava dell’importanza di uno stadio di proprietà per le squadre. Nessuno all’epoca ne parlava, lui era arrivato primo. Inoltre aveva portato in Italia grandi stranieri, da Hagi a Guardiola al Brescia a Detari al Bologna a esempio. Inoltre mi ha dato la possibilità di giocare con grandi giocatori».