Roberto Baggio si ritirava dal calcio 21 anni fa a San Siro - news - Radiobresciasette
ON AIR
Selecta Sunrise
tutte le “Hits” senza interruzioni
NEWS
Roberto Baggio si ritirava dal calcio 21 anni fa a San Siro
18:40 venerdì, 16 maggio 2025
Roberto Baggio si ritirava dal calcio 21 anni fa a San Siro

18:40 venerdì, 16 maggio 2025

Ricordiamo insieme quel giorno e l’esperienza del Divin Codino con la maglia del Brescia, un giocatore impossibile da dimenticare per i tifosi.

Ventuno anni fa esatti. Il 16 maggio 2004, Roberto Baggio calcava per l’ultima volta un campo da calcio. Lo faceva con la maglia del Brescia con avversario il Milan, in un San Siro gremito che rendeva onore a un campione eterno. I quattro anni di Baggio con la Leonessa hanno lasciato un segno indelebile nei ricordi dei tifosi.

Con la maglia del Brescia

Arrivato nell’estate del 2000, accolto con un entusiasmo e incredulità, il Divin Codino portò con sé non solo la sua immensa classe e il suo talento, ma anche umanità e semplicità. In un calcio che stava diventando sempre più fisico, Baggio rappresentava un’eleganza «differente», unica.

Sotto la guida di Carlo Mazzone, divenne il faro di una squadra che, grazie alle sue giocate, seppe conquistare salvezze complicate e togliersi anche qualche soddisfazione contro avversari ben più blasonati. Il Rigamonti divenne casa sua grazie all’amore che provavano i tifosi bresciani nei suoi confronti, e che lui ripagava con delle vere magie: gol spettacolari, assist illuminanti e punizioni pennellate che infiammavano lo stadio.

Le statistiche del suo periodo bresciano parlano chiaro: 46 gol in 101 partite, un bottino notevole considerando anche gli infortuni che lo hanno tormentato durante la sua carriera. Fermarsi ai numeri davanti ad un campione del suo calibro sarebbe però riduttivo. Ciò che resta è l’impatto che Baggio ebbe sulla squadra e sulla città.

Due mesi prima del suo addio al calcio giocato, il 14 marzo 2004, proprio con la maglia delle rondinelle, il Divin Codino siglò il suo 200esimo gol in Serie A (furono poi 205 in totale) contro il Parma al Tardini. Un traguardo che testimonia la sua longevità e la sua determinazione, quasi rifiutandosi di dare ascolto a quei dolori che provava mentre correva in campo. Sapeva di poter fare ancora la differenza. Il resto veniva dopo.

Torniamo, però, alla sua ultima partita. All’abbraccio di San Siro. Al riconoscimento dell’uomo, oltre che del calciatore. Un finale straordinario di una carriera straordinaria.

Brescia non ha mai dimenticato Roberto Baggio. Mai lo farà. La maglia numero 10, ritirata in suo onore, è un simbolo tangibile di un legame che va oltre il campo da gioco. Il Divin Codino ha rappresentato per la città un orgoglio, un artista che con il pallone tra i piedi ha saputo regalare emozioni indimenticabili