Un firmacopie che è più una grande festa di bentornato. Al Pinto Dischi, Omar Pedrini viene accolto dagli abbracci degli amici e dei fan in occasione dell'in-store di «Sospeso», il nuovo album del cantautore e chitarrista.

Dopo il live in Castello, ecco la prima tappa del firmacopie che toccherà tutta Italia. L'ex leader dei Timoria ha scelto lo storico negozio di via Montello, con cui ha un legame speciale: «Qui ho comprato il mio primo disco, avevo 13 anni. Era della leggenda del blues Steve Ray Hogan. E oggi qui festeggio il mio ritorno alla musica e alla vita». Fuori dal negozio decine di persone in coda attendono il proprio turno per fare autografare la propria copia del CD o del vinile, e per strappare una foto a Pedrini.

C'è chi, fedelissimo, gli porta la copertina della prima cassetta dei Precious Time, la band pre-Timoria, risalente al 1986. «Come stai?» è la prima domanda che gli fanno tutti. Ma ai suoi problemi di cuore, che da anni lo costringono a interventi chirurgici e lunghi stop, il rocker bresciano non ci pensa: «Mi godo gli abbracci di questi "ragazzi" che sono la mia forza». Concluso il firmacopie, la festa è continuata con un rinfresco organizzato dal Pinto.