Come fa l'algoritmo di TikTok a tenervi incollati al telefonino - news - Radiobresciasette
ON AIR
Non sparate all'armadillo
Giorgio Zanetti e Fulvio Marini
NEWS
Come fa l'algoritmo di TikTok a tenervi incollati al telefonino
17:42 lunedì, 22 giugno 2020
Come fa l'algoritmo di TikTok a tenervi incollati al telefonino

17:42 lunedì, 22 giugno 2020

Crea dipendenza. Non solo tra ragazzini e adolescenti: la capacità del social network TikTok di tenere incollati allo schermo è stata riscontrata da gran parte dei suoi iscritti. Che continuano ad aumentare: a gennaio 2020 ha raggiunto quota 41,27 milioni di utenti attivi giornalieri nel mondo, di cui oltre 6,4 utenti unici in Italia. A dirlo sono i dati raccolti dalla società di analisi Learnbonds, che indicano un autentico record per la piattaforma.

Ma non si tratta tanto del numero di utenti, ma soprattutto di quanto tempo trascorrono sulla piattaforma: TikTok in pochi anni di attività sta già insidiando da vicino il primato di YouTube nella visualizzazione da parte di bambini e ragazzi tra i 4 e i 14 anni. In questa fascia d'età, afferma uno studio condotto in Usa, Gran Bretagna e Spagna dall'azienda di sicurezza digitale Qustodio, si passa una media di 85 minuti al giorno sulla piattaforma di Google, mentre su TikTok se ne passano 80, con una crescita del 100% nel 2019 e del 200% nell'anno in corso. Negli Usa ad esempio l'uso di TikTok è arrivato a 95 minuti al giorno, mentre quello di Youtube a 97. Capita sempre più spesso, infatti, di notare adolescenti e preadolescenti in fissa davanti allo schermo del telefonino, come se stessero guardando un film, mentre in realtà stanno sorbendosi uno dietro l’altro i contenuti dei «creator», alla ricerca degli ultimi effetti e sticker da usare e delle coreografie da copiare.

«Ormai viviamo in un mondo con 25 miliardi di dispositivi connessi, in buona parte nelle mani dei bambini - scrivono gli autori dello studio, secondo cui sarà difficile tornare ai livelli pre pandemia -. Il mondo non sarà com'era prima, perché il tempo passato davanti allo schermo era già in aumento. Il Covid-19 ha solo accelerato il processo». Non è un caso, infatti, che TikTok abbia registrato un boom da 2 miliardi di download durante la quarantena, così come che si siano impennati gli acquisti di cavalletti e ring light (luci ad anello) che consentono di trasformare la casa in un set quasi professionale, per poter realizzare contenuti ancora più appetibili.

Ma facciamo un passo indietro e ricapitoliamo come siamo arrivati fino a qui.

Cos’è TikTok e come funziona
«Migliora la giornata: TikTok è il posto dove risiedono i video brevi. La nostra missione è catturare e diffondere nel mondo creatività, conoscenza e momenti importanti nella vita». Così il social network della società cinese ByteDance si descrive sul sito istituzionale. Spiegato in poche parole, TikTok non è altro che una sfilza di video creati dagli utenti che possono durare da 15 a massimo 60 secondi. Si tratta di scenette, balletti, gag comiche, stacchetti, lip-sync (canzoni cantate o brani recitati simulando il movimento delle labbra) la maggior parte delle volte con sottofondo musicale. Ce ne sono di diversi tipi, dai più elaborati con tanto di montaggio a quelli copia e incolla che riprendono i trend del momento. Alcuni reinterpretano dialoghi di film, o momenti indimenticabili della tv, o tormentoni di comici o politici.

Come si usa
Usare TikTok non significa per forza diventare tiktoker, cioè produttori di contenuti, ma è possibile anche iscriversi e usarlo solo da spettatori. Un’opzione quest'ultima che è molto gettonata dagli over 30, che sono iscritti per curiosità ma non sono abbastanza disinibiti o audaci per diventare protagonisti. Non che sia un male, considerando l’effetto dinosauro che i non adolescenti riescono ad ottenere in quel contesto: basta dare un’occhiata al profilo di Chiara Ferragni, regina indiscussa di Instagram, che su TikTok risulta un po’ goffa e pesce fuor d’acqua al punto da essere protagonista di innumerevoli meme. La fascia d’età degli utenti è molto bassa, principalmente dai 12 ai 18 anni: si tratta di ragazzi che spesso lo usano come unico social e non hanno nemmeno un profilo Instagram e Facebook per loro è un autentico sconosciuto.

Il tempo trascorso su TikTok di solito si passa nella sezione ForYou, cioè una homepage che mette in fila uno dietro l’altro i video che il social pensa potrebbero essere di gradimento. È possibile diventare follower di altri utenti, mettere like o commentare, ma su TikTok l’interazione non è poi così importante. Quello che conta, come testimoniano gli hashtag più usati, è diventare #trend e finire nei #foryou. Insomma, diventare virali. 

Cosa c’è dietro l’algortimo
TikTok, lo abbiamo detto, riesce a far perdere la percezione del tempo che si tracorre sull’applicazione. Ma come è possibile? Tutto sta nell’algoritmo, ovvero il modello matematico che riconosce il successo dei contenuti e li cataloga per poi proporli alle persone che sa che li apprezzeranno. Più conosce l’utente, più TikTok riesce a bombardarlo di video che gli piacciono. Intelligenza artificiale raffinatissima, che - a differenza degli altri social - non ha bisogno di sapere chi sono i vostri amici o quali sono i luoghi in cui vi registrate più spesso. A questa tecnologia basta capire quali video guardate fino alla fine o quali preferite interrompere, quali condividete per far ridere gli amici su WhatsApp e quali decidete di replicare. Dinesh Roman, esperto di AI intervistato dal New Yorker, ha definito l’algortimo di TikTok uno strumento straordinario che gli ha scatenato «un misto di preoccupazione e ammirazione».In grado di fare miliardi di calcoli al secondo, trasmette i dati ad una velocità mai vista.

Cosa c'entra TikTok con il mercato discografico
Il potenziale di sviluppo e la varietà di applicazioni di un algoritmo così potente si può intuire da un esempio: la musica. I brani più usati dai tiktoker per i loro video schizzano spesso ai vertici delle classifiche dei più ascoltati o scaricati. E in un settore come quello della discografia, così in crisi, capite da voi cosa significhi. Dal momento in cui ByteDance si è comprata musical.ly, sono fioccati gli accordi con le case discografiche: il catalogo di TikTok è immenso (oltre tre milioni i brani) e gli artisti possono contare sul social network per spingere le loro ultime creazioni, contando sul fatto che diventeranno martellanti.

L’obiettivo di TikTok
Secondo alcuni, l’app di ByteDance punta a far crescere il suo tesoretto di utenti, espandendosi anche tra gente più adulta e con un potere d’acquisto più solido. Pare che sarà rinforzata tutta la parte di e-commerce, come ha già fatto per Douyin che è la versione di TikTok diffusa tra i cinesi (500 milioni di utenti attivi al mese) che appartiene alla stessa azienda. Insomma, sarà possibile vedere un oggetto o un indumento in un video e comprarlo in un clic.
Al di là degli interessi economici, però', l'apprensione attorno all’uso che TikTok farà dei dati è molta, al punto che si è arrivati a sospettare che la proprietà possa condividere i dati con il governo cinese per potenziare il suo sistema di videosorveglianza, che si basa sul riconoscimento facciale e dunque potrebbe memorizzare i connotati di tutti coloro che si mettono davanti alla fotocamera dello smartphone per registrare video.