17:52 mercoledì, 15 gennaio 2025
Il coach: «Bravi a non staccare mai la testa». Ferrari: «Un giusto premio per il lavoro di tutti».
Vittoria. Che fa rima con storia. Quella che coach Giuseppe Poeta e i suoi ragazzi hanno scritto dentro un PalaLeonessa on fire. Il primo a celebrare l’impresa è Mauro Ferrari: «Questo è il giusto premio - dice l’ad di Germani - alla squadra, allo staff, al club e a tutti i suoi collaboratori per il lavoro svolto».
Poi in sala stampa con tanti tifosi spettatori attraverso le vetrate, tocca al coach esprimere tutta la soddisfazione: «Che dire, sono contentissimo. È una vittoria ottenuta contro una grandissima squadra - sottolinea "coach P"- che anche stavolta ha dimostrato perché ha fatto un girone di andata a questo livello. Una vittoria che per questo motivo vale ancora di più, al netto che fosse un match che valeva il primo posto».
Un'altra battaglia iniziata in salita ma che poi… «Va dato merito anche agli avversari, hanno iniziato la partita con un intensità pazzesca. Se avessero fatto questo per 40’ sarebbe stato giusto stringere la mano e andare a casa». Poi le cose sono cambiate: «Siamo stati bravi a non staccare la testa dalla partita, insieme al grande aiuto del nostro pubblico l’abbiamo rimessa in piedi. Sono stati tutti bravissimi ad iniziare da Ndour che ha fatto un lavoro incredibile su Lamb passando per Chris Dowe e Demetre Rivers che ha fatto una partita irreale. È la vittoria di tutti, anche di una panchina sempre in piedi con menzione particolare per il nostro preparatore atletico Carlo Voltolini. Arriviamo sempre performanti nei finali di partita».
Regina d’inverno, la prima volta per Brescia: «È una sensazione bellissima, farlo contro una grande squadra, davanti a questa cornice di pubblico. Tutto stupendo». C’è stata anche preoccupazione ad un certo punto vedendo Ndour uscire zoppicando: «Non sappiamo ancora l’entità dell’infortunio alla caviglia, speriamo non sia grave. L’ho abbracciato e gli ho fatto i complimenti, ripeto a fatto una gara straordinaria».
Tatticamente è sempre stata trovata la mossa giusta: «Quando hanno abbassato il quintetto siamo stati molto performanti con Burnell ad andare in post basso riuscendo anche ad attivare Rivers in uscita dai blocchi. Non mi stanco di dirlo, sono stati spettacolari. Dal -20 contro una squadra così forte». È festa, dentro e fuori dal campo, per tutti. Ad iniziare proprio da coach Poeta.