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La Germani adesso indossa i panni della "favorita"
14:38 martedě, 10 dicembre 2024
La Germani adesso indossa i panni della "favorita"

14:38 martedě, 10 dicembre 2024

Nel ciclo infernale dell’ultimo mese sono arrivate solo vittorie. Ora c’è l’insidia di un calendario con turni sulla carta più facili: sarà importante saper gestire la pressione.

Sembra quasi di sentire la voce di coach Peppe Poeta che esclama: «Partite facili non esistono, guai anche solo a pensare il contrario». Ha ragione. Eppure si può dire senza timore di essere smentiti che il calendario da inizio novembre a oggi era ben oltre il difficile. Dopo il ko con Trapani, ecco le trasferte back to back a Cremona e Casale Monferrato, contro Tortona, la sfida interna alla Virtus Bologna e la trasferta a Trieste, squadra che nelle prime battute della stagione aveva meritato il titolo di «sorpresa».

L’en plein

Dopo la partita opaca con i siciliani, chi pensava che, al massimo, la Pallacanestro Brescia avrebbe dovuto cercare di «salvare il salvabile» nel corso di questo ciclo infernale si sbagliava di grosso. Della Valle e compagni hanno vinto. Sempre. Tutte e quattro le partite. Con Tortona e Virtus Bologna hanno giocato da «underdog». Se non fosse stato per le assenze pesanti dei biancorossi, a Trento la Germani sarebbe stata «sfavorita».

La sfida con Napoli

E adesso? Sempre tenendo in mente la reprimenda di Poeta, osservando il calendario da qui alla fine dell’andata si può affermare che – sulla carta – non mancano turni più abbordabili. Ecco l’elenco. Domenica prossima arriva al PalaLeonessa Napoli, squadra che è ultima in classifica con zero vittorie e dieci sconfitte. Questo record, in realtà, suscita un po’ di inquietudine, perché è certo che – prima o poi – la GeVi porterà a casa un successo. Resta il fatto che Brescia è favoritissima, e deve capitalizzare la chance per fare cinquina e chiudere il discorso della partecipazione alla Final Eight.

Prossime tappe

Domenica 22 c’è la trasferta di Venezia contro la Reyer. Questa, si sa, resta una partita molto complicata. Ma subito dopo, il 29, a Brescia arriva Pistoia, che di certo non viaggia ai ritmi sorprendenti della passata stagione. Il 2025 si aprirà con la trasferta a Treviso e poi con la gara interna con Trento. Quest’ultima, al momento, è prima con zero sconfitte.

Insomma, non è che il calendario da qui alla fine dell’andata sia una passeggiata. Ma, almeno, non ci sono trasferte consecutive (la Germani ha comunque vinto cinque delle sei gare in viaggio) e i prossimi due impegni interni non sono trascendentali.

Pressione da gestire

C’è però da stare attenti, perché dopo dieci gare di campionato i biancoblù (nel gruppo delle seconde a 16 punti, quarti nel quadro complessivo della classifica) sono ormai una realtà piuttosto consolidata. E devono imparare a vincere le partite anche quando sono «favoriti». Quando sono la squadra «da battere». Sembra facile, in realtà non lo è.

Confronti

A proposito. Lo scorso anno, dopo dieci partite, la Pallacanestro Brescia aveva il medesimo record. I 16 punti in classifica, però, all’epoca valevano nientemeno che il primo posto in classifica, a pari merito con la Virtus Bologna. Quest’anno Trento cambia lo scenario grazie al proprio strepitoso inizio di stagione. Netta, per restare in tema di prossime avversarie, la differenza tra le performance della Reyer Venezia: quinta con 14 punti nel 2023, oggi è dodicesima con 8.