18:02 giovedě, 28 marzo 2024
L’allenatore commenta la sconfitta contro la Virtus Bologna: «In campo al meglio, c’è fiducia per il futuro: partita decisa dalle percentuali dalla distanza»
Arriva una sconfitta e il primato se ne va. Al PalaLeonessa passa la Virtus Bologna. Nonostante l’esito del match la sensazione è quella di una Germani in netta crescita rispetto alle ultime uscite.
Lo sottolinea anche coach Alessandro Magro in conferenza stampa dopo la partita di ieri sera. «Ci auguravamo una partita diversa – afferma –. Per battere una squadra come la Virtus Bologna, ovviamente, c’è bisogno della miglior partita sia dal punto di vista offensivo sia da quello difensivo. Non ho vergogna a ripetere ciò che ho detto ai ragazzi nello spogliatoio. Qualcuno potrà prendermi per matto, ma rispetto alle due precedenti partite contro la Virtus, nel corso delle quali c’era stata la sensazione di una squadra tesa e nervosa, stavolta siamo scesi in campo con una faccia completamente diversa».
La gara è stata decisa dalle prodezze di Marco Belinelli. «Marco non ha iniziato a giocare ieri a pallacanestro – afferma Magro –. Spegne 38 candeline (ieri era il compleanno dell’esterno, ndr). All’inizio ha fatto segnare tutti, e nella ripresa ha deciso il match insieme a Polonara». Il fatturato della Virtus dalla distanza è stato pagato a caro prezzo. «Non voglio tagliare corto, ma le percentuali da tre parlano chiaro – prosegue Magro –. E se si pensa che i nostri migliori tiratori, vale a dire Della Valle, Massinburg, Gabriel e Petrucelli hanno realizzato solo tre triple su diciotto tentate... il gioco è fatto».
La Virtus era senza Hackett e Cordinier, «ma noi abbiamo sentito tanto la mancanza di Cobbins – afferma ancora Magro –. In difesa avrebbe toccato qualche pallone e avrebbe protetto il ferro. Ci avrebbe dato la possibilità di correre più in contropiede».
Nel finale non è mancata un po’ di tensione. Porto e Shengelia sono stati espulsi. «Spiace – il commento di Magro –. L’episodio aveva davvero poco a che fare con il contesto, bello, della serata». Ma la sconfitta, diversamente dalle ultime, regala qualche certezza e un po’ di fiducia. «Ci aspettano tre gare molto difficili, a partire dalla trasferta a Varese. Che affrontiamo senza il pensiero, e senza la scimmia sulla spalla, di dover difendere il primato».