Brescia: Nell'uovo di Pasqua del Brescia spunta il ballottaggio Lezzerini-Avella - news - Radiobresciasette
ON AIR
Magazine
Maddalena Damini
NEWS
Brescia: Nell'uovo di Pasqua del Brescia spunta il ballottaggio Lezzerini-Avella
17:46 giovedě, 28 marzo 2024
Brescia: Nell'uovo di Pasqua del Brescia spunta il ballottaggio Lezzerini-Avella

17:46 giovedě, 28 marzo 2024

Il portiere titolare è pronto dopo 13 gare di stop ma non è detto che ritrovi subito il proprio posto.

L’uovo di Pasqua lo assaggeranno entrambi, ma soltanto uno dei due troverà la sorpresa non da scartare, bensì da indossare a Cosenza: chi tra Luca Lezzerini e Michele Avella vestirà la maglia da titolare nel lunedì di Pasquetta?

In teoria non ci sarebbe nemmeno da discutere visto che la porta del Brescia, dopo l’infortunio capitato anche al vice Lorenzo Andrenacci, da 5 partite e scampoli è difesa da un «terzo» che non aveva mai nemmeno giocato in serie B e che addirittura aveva fatto un pensierino a smettere. Sempre in teoria, ci saremmo dovuti trovare a scandire un conto alla rovescia per il recupero del titolare Luca Lezzerini che a Cosenza, dopo 13 partite e un pezzo di stop per un grosso infortunio al gomito capitatogli (era la gara in casa col Como) proprio nel suo miglior momento tornerà a disposizione di Rolando Maran.

Ma il calcio è strano ed è di chi le opportunità le sa cogliere. Esattamente come Michele Avella che con il suo stile da «gattone», con la sua presenza «scenica» e – prima di tutto – la sua efficacia, è riuscito a sgombrare più o meno subito il campo dal timore di doversela giocare con lui per un tratto di strada, anche delicato arrivando addirittura a far sentire tutti tranquilli.

Di più: la Lega di serie B ha inserito il campano, prossimo ai 24 anni, nella top 5 dei migliori portieri in categoria del mese di marzo. Comanda la classifica Iannarilli della Ternana con 13 parate, poi ci sono Satalino (Reggiana) e Piagliacelli (Palermo) a quota 13 quindi, al quarto posto con 12 interventi (compreso un rigore parato, a Parma), c’è Avella. Chiude la classifica di specialità Chichizola del Parma con 10 parate.

Le considerazioni

Insomma, non c’è fretta di forzare eventualmente i tempi di rimessa in pista di Luca Lezzerini anche se è chiaro che questa rimessa in pista non potrà comunque tardare troppo. Perché è Lezzerini il titolare designato e perché anche a livello tecnico – checché se ne dica e a prescindere da una continuità che gli ha difettato e che proprio quando si è fatto male stava iniziando ad avere – è quello che rispetto ai suoi due competitor di squadra ha davvero qualcosa in più. Ma ci sono i momenti e le circostanze – che non sono sempre uguali – e questo, per il Brescia che viene da 7 punti in 6 partite e che ha bisogno di una sgasata decisiva e definitiva dopo le ultime due scornate con Parma e Catanzaro, è ancora un momento clou in circostanze particolari.

Così come la gara con il Cosenza è una partita particolare non solo in chiave emotiva, ma sostanziale: chiudere i conti col passato e con la pratica salvezza è troppo importante. Per questo, gettare nella mischia «a freddo» un portiere che manca dal campo da un po’ e che ha bisogno di togliersi la ruggine – e magari qualche paura – di dosso, oltre che di ritrovare i riferimenti sul campo, potrebbe anche essere rischioso.

L'aspetto emotivo

La valutazione che mister Maran dovrà fare, non potrà che essere nell’ottica della miglior scelta tecnica per la squadra, ma anche ragionando a tutela, eventualmente, dello stesso Lezzerini che per ri-acclimatarsi potrebbe aver bisogno di un contesto senza «urgenze». L’allenatore – che da dopo il recupero ha fatto attendere due turni anche un pezzo grossissimo come Cistana – dovrà insomma essere bravo anche a leggere nell’emotività del 29enne (certo da un punto di vista fisico non fortunatissimo negli ultimi tre anni), al quale tra l’altro Massimo Cellino ha voluto dare un segnale rinnovandogli il contratto proprio durante il periodo di stop.

Dovessimo puntare una fiche ora la metteremmo su Avella (per lui sarebbe la prima volta da «scelto» e non da «scelta obbligata»: ma solo Maran sa in quale uovo inserirà la sorpresa.