14:44 lunedì, 23 ottobre 2023
Svolta professionale in vista per Sonny Colbrelli che torna nel vivo dell’agonismo, dall’altra parte, quella dell’ammiraglia.
Per sei stagioni nel team Bahrain ha indossato da campione il dorsale sulla schiena diventando uno dei corridori più amati del gruppo, poi quando ha dovuto forzatamente appendere la bici al chiodo per le note vicende di salute è stato ambassador del team, pronto anche se occorreva, a dar via le borracce agli ex compagni come un massaggiatore qualunque.
Ma dal prossimo anno Sonny Colbrelli tornerà in ammiraglia con il team che l’ha lanciato nell’Olimpo del ciclismo. Sarà direttore sportivo, stavolta toccherà a lui incoraggiare, incentivare, se occorre spronare i suoi compagni di squadra a reagire se ci saranno difficoltà, a seguirli e gioire con loro quando vinceranno.
Dopo il corso Uci per conseguire il famoso patentino di terzo livello (in Italia servono i tre livelli, all’estero probabilmente la normativa è differente) che consentirà a Colbrelli di diventare il diesse del team, come ha spiegato il manager Milan Erzen ad un canale televisivo sportivo: «Sonny sarà sempre più coinvolto, soprattutto nelle classiche belghe. Lui è una leggenda, i nostri ragazzi hanno potuto vederlo in Tv e ora hanno la possibilità di lavorare con lui: questa è una grande motivazione per i giovani corridori».
In effetti il team non ha mai lasciato solo il corridore bresciano, neppure nei momenti difficili che l’hanno costretto a scendere dalla bici e lo stesso Sonny si è sempre sentito a casa con il team che gli ha permesso di calcare i palcoscenici internazionali del ciclismo togliendosi, soprattutto nel 2021, numerose soddisfazioni, dal titolo italiano a quello europeo, ma soprattutto la perla della Parigi Roubaix al termine di una corsa leggendaria. Il ruolo in ammiraglia è il complemento naturale di una carriera vissuta in sella.
Sonny, 34 anni il prossimo anno, è un punto di riferimento per molti ragazzi e il suo apporto sarà particolarmente utile nelle classiche del nord, corse che il bresciano ha sempre amato. Prenderà il posto di un altro italiano, Alberto Volpi, passato nel frattempo a dirigere un progetto in embrione di una squadra giapponese, attualmente continental, che prenderà base in Italia per crescere e svilupparsi.
Piazzamenti per i corridori bresciani nel Quinto Gp Internazionale Città di Jesolo corso sabato. Negli Elite sesto posto per il 35enne Cristian Cominelli, già sesto a Tarvisio nella prima prova del Giro d’Italia cross, negli Juniores nona piazza per Daniele Longoni, undicesimo Massimo Savoldini e sedicesimo Francesco Baruzzi tutti del team Piton.